Nel 1994 SOGEI rilasciò la prima versione di DOCFA, naturalmente per sistema operativo Windows. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato riconobbe, a seguito di un esposto di una associazione di professionisti, che SOGEI doveva mettere a disposizione degli sviluppatori i codici per sviluppare il programma anche su altri sistemi operativi. Interstudio ed Apple si interessarono presso il Ministero delle Finanze, che invito SOGEI a fornirci tutte le informazioni necessarie allo sviluppo di un programma per Macintosh compatibile con DOCFA.
A seguito di questo Interstudio sviluppo il programma MacFa per Mac Os, che permetteva di creare pratiche DOCFA in modo compatibile e, secondo molti utenti, in modo più semplice e flessibile del programma della SOGEI.
Il programma fu distribuito gratuitamente in circa 60.000 copie da Apple, incluso in una rivista di settore, e molte altre copie sono state poi scaricate negli anni dal nostro sito Internet.
Tutto è andato bene fino a che non è uscito DOCFA 2.0. Con questa versione SOGEI introduceva nel programma un codice di controllo, praticamente una protezione, contrariamente alle indicazioni dell’Autorità garante della concorrenza.
Non solo, disubbidendo in pratica agli inviti del Ministero ha fatto di tutto per non fornirci più gi algoritmi utilizzati, rimandandoci da un responsabile all’altro, prona scendendo nella gerarchia fino al tecnico e poi salendo fino a funzionari anonimi, insomma la classica procedura burocratica per non concedere niente senza dire espressamente di no e quindi disubbidire al Ministero.
Purtroppo all’Interstudio non siamo un Ministero e dobbiamo fare anche l’altro per vivere, ad un certo punto quindi ci siamo stancati ed è finita la bella storia del MacFa.
Come era il MacFa
Per chi è curioso riportiamo di seguito una descrizione del programma, ricordando che, purtroppo, non è più disponibile.
Nel corso delle attività di progettazione ed esecuzione di un’opera edilizia i professionisti hanno rapporti con molti uffici ed uno di quelli più importanti è certamente l’Ufficio Tecnico Erariale.Negli ultimi anni questa attivita si è informatizzata sempre più con una serie di programmi forniti dal Ministero delle Finanze, quali PREGEO e, ultimamente, DOCFA.Interstudio ha sempre provveduto a realizzare programmi per Macintosh compatibili con quelli ministeriali. Nell’ambito di questa tradizione è nato MaCFa.MaCFa è un programma per la gestione della documentazione relativa all’accatastamento dei fabbricati urbani in base al decreto del 19 Aprile 1994.
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MaCFa era compatibile con DOCFA 1.0, l’equivalente programma redatto dalla società Sogei per il Ministero delle Finanze. In MaCFa si possono gestire tutti i dati che normalmente si introducono in DOCFA ed infine generare un dischetto perfettamente equivalente a quello generabile da DOCFA.Pur essendo per molti versi simile a DOCFA, MaCFa se ne differenzia principalmente per la grande facilità d’uso, di modifica e di controllo di tutte le operazioni.
Centro di tutte le attività è uno speciale Quadro di Navigazione che permette di avere in ogni momento un quadro della situazione completa e di accedere immediatamente ad ogni parte con un solo click del mouse.MaCFa è stato sviluppato tenendo conto principalmente delle esigenze del professionista, facendo tesoro dell’esperienza di Interstudio in campo catastale, con i programmi Nonio, MacInGeo e A.D.AM. e dei numerosi suggerimenti ricevuti dagli utenti.
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- MaCFa 1.0 è stato distribuito all’interno del CD “Soluzioni per Progettare”. Il CD contiene inoltre filmati, demo e altre informazioni legate alla progettazione ed è stato realizzato da Apple, Abacus, Cigraph, Interstudio e VideoCom.
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Caratteristiche
- Catasto Fabbricati
Gestione e preparazione della documentazione cartacea e su supporto magnetico per gli accampionamenti catastali al Nuovo Catasto Edilizio Urbano in base al decreto del 19 Aprile 1994.
- Compatibile con DOCFA
Le stampe e i documenti su dischetto generati da MaCFa sono equivalenti a quelli generati da DOCFA e sono leggibili e elaborabili sia dalla versione di DOCFA in uso presso i professionisti che da quella in uso presso l’U.T.E. Questo significa anche che un dischetto generato da MaCFa è identico a quello generato da DOCFA con gli stessi dati inseriti.
- Rispondenza alle indicazioni Ministeriali
MaCFa è stato sviluppato seguendo le informazioni fornite direttamente a Interstudio dalla società Sogei su richiesta del Ministero delle Finanze.
- Quadro di Navigazione
Uno speciale pannello di controllo permette di avere in ogni momento un quadro della situazione completa e di accedere immediatamente ad ogni parte del lavoro con un solo click del mouse. Sul quadro sono evidenziate le parti già inserite, le parti da inserire e quelle in cui l’inserzione non è ancora abilitata. Con questo quadro non è necessario percorrere molte finestre di dialogo per giungere nel punto desiderato poiché una serie di appositi bottoni permettono di farlo immediatamente.
- Controlli
MaCFa esegue tutta una serie di controlli di congruità in tempo reale, via via che i dati vengono inseriti. Inoltre l’abilitazione o la disabilitazione di campi di inserimento e bottoni rappresenta praticamente un facile binario che condice rapidamente al risultato finale.
- Data base dei lavori
Gli accampionamenti eseguiti sono accessibili immediatamente tramite una lista dei lavori mantenuta all’interno del programma. In questo modo si può passare rapidamente da un lavoro ad un altro.
- Archiviazione continua
I dati inseriti vengono archiviati continuamente su disco, così che in caso di problemi o di interruzione di corrente viene perso solo il contenuto della finestra in fase di inserimento.
- Stampe
Le stampe dei vari modelli vengono esguite in modo analogo al DOCFA. In particolare vengono stampati i modelli D1, 1NB prima e seconda parte, 2NB prima e seconda parte, informazioni integrative, i dati metrici e le stampe per la presentazione.
- Distribuzione
MaCFa versione 1.0 viene distribuito all’interno del CD “Soluzioni per Progettare” tramite la rete di vendita Apple.
- Requisiti di Sistema
Macintosh 680×0 o Power Macintosh con MacOs 8.2 o successivi. Risoluzione minima 640×480 pixel. Sono necessari 4 Mbyte RAM a disposizione dell’applicazione.
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